- sabato
23 Maggio
- ogni minuto
un colpo
- una zeta a Hong
Kong
- la sfida
- il passo falso
- da azienda nasce
azienda
- controcatena
- via delle case
popolari 4
- bibliografia
- ringraziamenti
VIA DELLE CASE POPOLARI 4
Giuseppe seguì il sindacalista
con lo sguardo mentre si allontanava lungo l’argine. Le luci del
tramonto si rifrangevano adesso nelle acque del fiume che scorrevano
lente, opache. Una volta, ai tempi dell’Osteria alle Crode quest’acqua
si poteva bere, pensò Giuseppe. Il tempo era passato, un’idea
aveva rincorso un’altra idea, un ricordo aveva chiamato un altro
ricordo. Era ora di tornare a casa.
Accese il camino e si sedette in poltrona.
Guardò la foto di quando era andato
in bici dal Papa, prese un libro e iniziò a leggere.
"Il 30 maggio 1870 era già
estate, sull’Atlantico un minimo barometrico avanzava in direzione
orientale incontro a un massimo incombente sulla Russia, e non mostrava
per il momento alcuna tendenza a schivarlo spostandosi verso nord.
Le isoterme e le isòtere si comportavano a dovere.
Proprio quel giorno, del quale nessun
documento, se non di fantasia, ci informa se ci fosse il sole, nacque
a San Vendemiano Ferdinando Zoppas. Otto anni più tardi,
a Sedico, in provincia di Belluno venne alla luce la sua futura
sposa: Maria Buzzati. I due si incontrarono a Mareno, dove lei era
andata ad abitare. Il matrimonio fu celebrato nella chiesa del paese
il 14 dicembre del 1901 da monsignor Giovanni Barro. La giovane
famiglia si trasferì quindi a Spresiano dove Ferdinando lavorava
come fabbro. Lo spirito d’impresa era nell’aria. La Bortolo Lazzaris
& C. era conosciuta in Europa e in America. I suoi parquet erano
dei capolavori e coprivano i pavimenti dei palazzi del Governo,
di alberghi e ville. Anche la Cartiera di Giovanni Brunelli era
un bell’esempio d’impresa con i suoi 70 operai.
I figli vennero subito, tre, e maschi.
Al parto assistette Anna Dalla Pace la nutrice del paese, che aiutò
a venire al mondo Francesco Zoppas il 12 novembre del 1902, Riccardo
Augusto il 15 dicembre del 1903 e Gino il 4 febbraio del 1906.
I bambini vennero battezzati da don Primo
Tognana nella chiesa della Santissima Trinità di Spresiano,
che molti secoli prima, nel 1330, era piccola e modesta e si trovava
sul ciglio del Piave, nelle terre dei Conti di Collalto.
A Spresiano la famiglia di Ferdinando
Zoppas abitava in via delle Case Popolari 4".
BIBLIOGRAFIA
L. Caniato, G. Baldissin Molli, Conegliano,
Canova, Treviso 1987.
Cerimonia di intitolazione della nuova
piazza di Conegliano ai fratelli Francesco, Augusto e Luigi Zoppas.,
filmato, Conegliano 1996.
V. Cossato, La zeta degli Zoppas illumina
Hong Kong, "Il Gazzettino", 28 luglio 1963.
F. Dall’Armellina, Le relazioni industriali
alla Zanussi di Susegana 1976-1986, tesi di laurea, Trento 1987-1988.
I. Dalla Costa, S. Marchesin, Controcatena,
Conegliano 1981.
R. Diemoz, Dal decollo industriale alla
crisi dello sviluppo, Il Mulino, Bologna 1984.
T. Faravelli Giacobone, P. Guidi, A. Pansera,
Dalla casa elettrica alla casa elettronica, Arcadia edizioni, Milano
1989.
P. Feltrin, I primi quarant’anni della
Cisl, Csc, Santa Lucia di Piave 1990.
P. Feltrin, A. Miolli, La scoperta dell’antagonismo,
Marsilio, Venezia 1981.
P. Ginsborg, Storia d’Italia 1943-1996,
Einaudi, Torino 1998.
"Giornale del Mattino", Il premio
Mercurio d’oro 1964 alla Zoppas, 29 luglio 1964.
I fratelli Zoppas a Conegliano, pieghevole
di presentazione della mostra fotografica, Tipografia Scarpis, San
Vendemiano 1996.
"Il Gazzettino", Morto a 64
anni l’industriale Luigi Zoppas, 24 maggio 1970.
"Il Gazzettino", I funerali
di Luigi Zoppas, 26 maggio 1970.
P. Martinuzzi, N. Nanni, Lino Zanussi,
Studio Tesi, Roveredo in Piano 1993.
C. Medail, Zorro, La leggenda massonica
ispirata a un avventuriero del Seicento, "Il Corriere della
Sera", 23 novembre 1999.
R. Rinaldi, Cronologia realizzativa degli
stabilimenti e filiali Zoppas in Italia dalle origini all’anno 1970,
testo inedito, Conegliano 18 novembre 1999.
G. Simionato, Spresiano, Marini Editore,
Villorba 1990.
G. Zoppas, Ex cura competitionis industriae
salus, Grafica 10, Città di Castello 1998.
Ringraziamenti
Un ringraziamento particolare a Daniela
Zamburlin responsabile del Centro Documentazione Dati e Archivio
Storico de "Il Gazzettino" per l’insostituibile collaborazione,
a Paolo Feltrin docente di Scienza dell’Amministrazione all’Università
di Trieste per i suoi fondamentali contributi, all’ingegner Remigio
Rinaldi per l’inedita relazione tecnica, a Giuseppe Campanale della
Camera di Commercio di Treviso e a Giancarlo Granziero de "Il
Gazzettino" per la loro preziosa disponibilità.
Esprimo sincera riconoscenza a Franco
Dall’Armellina, Pierluigi Donadon, Toni Giandon, Nerina Lazzarin,
Silvano Pellarin, Giuliano Simionato, Gino Toffoli e al parroco
di Mareno di Piave per il reperimento delle fonti.
Il tesoro dei ricordi appartiene a Giuseppe
Bet, Remigio Rinaldi, Giovanni Bernardi, Aldo Padoin, Nerina Lazzarin,
Livio Bosi, Oreste Chizzolini. Grazie.
Un rigraziamento speciale agli amici Laura
Ciabatti, Loris Tessari, cui devo il titolo del libro, e a mia moglie
|